domenica 17 aprile 2022

Borgo Plantarum

Esposizione di dipinti a soggetto botanico nell'Antico Borgo Le Viole di Telarolo di Castellarano (RE)


Sono stato invitato ad esporre in questa splendida cornice naturalistica ed architettonica di Borgo Plantarum dove alcuni miei lavori a soggetto floreale sono affiancati dalla loro musa ispiratrice.
Innanzitutto mi presento. Mi chiamo Fabio Chiodini, sono nato a Bologna ma non ci vivo. Abito la casa che costruì mio nonno, agricoltore, dopo che un ordigno bellico negli ultimi giorni del secondo conflitto mondiale centrò in pieno la precedente costruzione, molto più grande e storica (probabilmente già della famiglia senatoria Grassi). Là provo a coltivare alcune piante che forniscono linfa alla mia pittura. L’interesse per il disegno e il colore l'ho coltivato fin da bambino, e mi sono scoperto pittore quando il dipingere si è tradotto in un richiamo espressivo ineludibile, il che vuol dire che non posso farne a meno. Non ho avuto un maestro nel senso tradizionale del termine, maestri lo sono stati lo studio e l’osservazione, anche emotiva, degli artisti del passato, che insieme a migliorare l’educazione pittorica mi hanno condotto ad essere anche storico dell’arte. e, dal 2001, a svolgere l'attività di docente di Storia dell’arte al liceo Laura Bassi di Bologna (negli indirizzi di studio linguistico e musicale). In fondo una selezione di miei contributi nell'ambito della ricerca storico artistica.

Torniamo alla mostra, che è il luogo perfetto perché la vocazione espositiva ha il potenziale per diventare essa stessa atelier. Sono infatti convinto che sia già nel giardino che un pittore di fiori va misurandosi con il significato che intende dare al suo soggetto d’elezione, cercando di unire l’effimero con la ciclicità, la sensorialità con il trascendente.  E là che matura l'idea del dipinto. In quel contesto vanno definendosi le prime scelte estetiche e di ispirazione, tradotte poi in pittura attraverso aspetti più tangibili quali la preparazione del supporto o l’assetto compositivo che si intende seguire. I fiori che dipingo non sono mai sprecati perché colti di misura prima  ritrarli con curiosità e trepidazione, attuando  l’incontro della luce con le forme, del colore con il racconto di un’esistenza che ha preso avvio sporcandomi le mani di terra.  La semina, il trapianto, l’attesa. Per questo motivo interpreto quella del fiore come l’espressione di una fragilità che va accudita, come una storia che può dirsi conclusa solo dopo aver accarezzato il cuore ed essersi fissata, per sempre, attraverso i colori.

Contatti: fabiochiodini2017@gmail.com


Viole e narcisi in caraffa di vetro

olio su tela, cm 20x20, 2009

  


Pianta di Elleboro (Elleborus Niger)

olio su tela circolare, diametro cm 30, 2022

 


Pianta di Elleboro (Elleborus Niger)

olio su tela marouflée su tavola, cm 35x25, 2022


 


Fiore di ninfea in bottiglia di vetro rosato

olio su cartone telato, cm 30x20, 2016

 


Studio di tralcio di Gelsomino Sinbac

olio su tela marouflée su tavola, cm 27x12,5, 2018

 


                  Cinque lamponi e cinque fiori di Jasminum Grandiflorum

                                         Olio su cartoncino, cm 13x13



Rose canine bianche in vasetto di vetro

olio su cartone incollato su tavola, cm 18x15, 2018




Viole, Giacinti e Iris Japonica

olio su tavola, cm 18x16, 21 marzo 2020

 


Passiflora in tazzina di porcellana bianca su fondo azzurro

olio su cartone incollato su legno, cm 16x19, 2021



Studio di Iris (bulbosa e barbata), Bocche di leone (Antirrhinum Majus), Calle (Zantedeschia Aethiopica)

olio su tela, cm 50x70, 2010.

 


Pianta di Sedum (Sedum Palmeri) nella sua veste invernale

olio su carta di cotone marouflée su tavola, cm 32x33, 2020

 


Fucsie, Hosta variegata e Ortensie blu

olio su tela, cm 74x88, terminato nel 2022

 



Iris bulbose, Borragine, Narcisi,  Stachys bizantina, Tulipani

olio su tela, cm 90x90,   terminato nel 2022 (intero e dettaglio)

 


Mughetti e Viola cornuta

olio su tela circolare, diametro cm 15, 2021

 


Zolla con fiori e piante di prato

olio su tela incollata su tavola, cm 51x43, 2021

 


Nigelle in vasetto di vetro

olio su tavola, cm 19x17, 2021

  

 


Lilium

olio su tela circolare, diametro cm 25, 2020.



Iris bianco, narcisi e rose canine bianche

olio su tela, cm 30x30, 2021



Ortensia verde

olio su tela, cm 20x20, 2010

 


Echeveria con agapanti, rose, tulipani, fiori di cardo, ibisco, borragine,  nasturzi, zinnia, rami di pesche, di ciliegie, di susina gialla

Olio su tela, cm 50x50, 2006

 


Lillà, Giacinto, Salvia officinalis, Camelia, su fondo verde

olio su tela, cm 20x20, 2008

 


Lillà, Anemone coronaria, Exochorda, Rosmarino officinale, Prunus cerasus, su fondo nero

olio su tela, cm 20x20, 2008

 


Fiori di geranio bianco e rosso con un nasturzio in vasetto di vetro e marasche

olio su tela, cm 20x20, 2010

 



Fiori di Camelie (Camelia japonica)

olio su tela, cm 20x20, 2008

 




Lillà, ranuncoli spontanei e tulipani in vaso di vetro (intero e dettaglio)

Olio su tela marouflée su tavola, cm 50x19,5, 2010

 


Lillà, Anemone coronaria, Tulipa viridiflora, Viburno (Viburnum Carlesii), Pervinca, Salvia Officinale

olio su tela, cm 20x20, 2008

 


Lillà, Iris, Aconito, Genziana (Gentiana Acaulis), Allium, Hymenocallis, Agapanto, Borragine

olio su tela, cm 60x60, 2008

 



Tralci fioriti di Rosa canina (intero e particolare)

olio su tela, cm 60x60, 2010

 


Tulipani, Iris (Iris Pseudacorus), Geranium

olio su tela, cm 60x60, 2010

 



Tulipani, Scilla (Scilla Peruviana), Anemone coronaria, Narcisi

olio su tela, cm 60x60, 2010

 


Ortensia viola, Lobelia e Petunia

tempera su carta di cotone, cm 37x52, 2008

 

Ramo di Gardenia

tempera su carta di cotone, cm 37x52, 2008

 

Papaveri d’Islanda e Lillà

olio su tavola, cm 21x43, 2022

 


Rose del mio giardino

olio su tela, cm 69x30, 2010




 Rose nelle sfumature del lilla (“Blue Bird, Chapeau de Napoléon”, Charles de Gaulle, Comte de Chambord, Rhapsody in Blue”)

Olio su tavola, cm 26x28, 2019



Viole in vasetto blu (dettaglio)

Olio su tela, cm 30x30, 2022



Orchidea “Vanda”

Olio su tela marouflée su tavola, cm 53x15, 2019

 


  

 


Studio di rosa “Chippendale

olio su cartoncino, cm 25x18, 14 maggio 2018

 

  













ESPOSIZIONI

1989- Personale a Villanova di Castenaso, Casa Sant'Anna, patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune.

1998- Personale presso la Biblioteca Comunale del Comune di Castenaso.

1999- Personale a Budrio, presso la Galleria Sant'Agata, col patrocinio dello stesso Comune.

2000- Personale a Bologna, Palazzo Lupari, via dal Luzzo.

        - Personale a Quarto Inferiore, presso la Sala Civica.

2001- Molinella, Auditorium, con il patrocinio dell'ASCOM.

2002- Collettiva dedicata al fiore presso la Galleria d'Azeglio di Bologna, via San Vitale.

2004- Personale a Lugo di Romagna, nelle sale di Casa Rossini.

2005- Personale presso l’Orto Botanico di Bologna.

Partecipazione e svariati riconoscimenti a mostre collettive ed estemporanee di pittura

(ad esempio Primo premio all’estemporanea di Pittura Accademia del Fruga di Zola Predosa, 2000; Primo premio al concorso di acquerello “Primo Levi, anno 2000)

2021- Personale presso il Centro Culturale “La Scuola” di Marano di Castenaso (BO), nell’ambito della rassegna “Castenaso. Città latente”, 27 Ottobre - 7 Novembre.

2022- Personale presso il Museo Civico e Pinacoteca “Aldo Borgonzoni” di Medicina (BO), dal titolo “Rinascite. Incontro tra gli erbari seicenteschi del Museo civico di Medicina e i fiori dipinti di F.C.”, 2 Aprile  - 8 Maggio.


PUBBLICAZIONI

- L’Estasi di Santa Margherita da Cortona di Giuseppe Maria Crespi. Aspetti di una commissione, in «Arte Cristiana», 85, n. 1997, pp. 379-380.

- Momenti e aspetti del collezionismo bolognese nella Graticola, in Pietro Lamo, La Graticola di Bologna, edizione critica a cura di M. Pigozzi, Bologna, Clueb, 1996, pp. 125-146.

- Una singolare collezione bolognese del ‘700: la Dondini Ghiselli, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXIV, 1998, pp. 185-194.

- Scena pubblica e dimensione privata a Bologna tra Cinque e Seicento, in Bologna al tempo del Cavazzoni. Approfondimenti, a cura di M. Pigozzi, voll. 2, Bologna, Clueb, 1999, tomo II, pp. 111-163.

- Presenze bassanesche a Bologna tra Cinque e Seicento: la collezione Facchinetti, in «Arte Veneta: rivista trimestrale di storia», 55, 1999, pp. 160-162.

- La quadreria di Marcantonio Franceschini (1648-1729), in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXV, 1999, pp. 119-127.

- Intorno a due pale del Torelli in San Domenico a Bologna, in «Arte Cristiana», 87, n. 794, 1997, pp. 351-355.

- Schede firmate in Capolavori nascosti. Dalle raccolte del Ducato Estense alle Collezioni private d’oggi, a cura di Carlo Pellacani, Reggio Emilia, Consulta, 1998 (schede di dipinti di Pietro Dandini, La Carità, pp. 219-220; Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro, Il tempio di Venere a Baia, p. 221; Bartolomeo Nazzari, Autoritratto, p. 224, Bernardo Strozzi, San Paolo, e rispettive biografie alle pp. 242-243, 251, 256-257, 264).

- Alcune aggiunte al catalogo di Francesco Gessi, in «Arte Cristiana», 86, 1998, pp. 221-223.

- Un artista ritrovato: Alessandro Turchi detto l’Orbetto (1578-1649), in «Arte Cristiana», 87, 1999, pp. 453-456.

- La collezione di Antonio Bovio (1676-1738) tra palazzo senatorio e villa Carlina a Castenaso, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXVI, 2000, pp. 111-120.

- Schede firmate in Capolavori ritrovati. Il collezionismo privato d’oggi tra dispersioni e salvataggi, a cura di Carlo Pellacani, Reggio Emilia, Consulta, 2000 (schede di dipinti di Simone Cantarini detto il Pesarese, Il pianto di san Pietro, pp. 118-119; Michelangelo Unterperger, Martirio di San Bartolomeo, pp. 216-217; Placido Costanzi, Sacra Famiglia in Gloria, pp. 253; e rispettive biografie alle pp. 268, 300, 272-273)

- Guida storico artistica della Pieve dei Santi Gervasio e Protasio di Pieve di Budrio, a cura di R. Rimondini (e la partecipazione di G. Goretti), Bologna, 2001, Costa editore.

- Un vago sito per ambìti quadri: la collezione e la residenza dei Ranuzzi Manzoli fuori Porta Lame, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXVII, 2001, pp. 89-101.

- La cultura di villa nella Castenaso del '700: i Bovio e la Rodogune di Corneille, in «Strenna storica bolognese», LI, 2001, pp. 179-194.

- Interpretazioni luministiche nella pittura bolognese del ‘700 tra Giacomo Bolognini ed Ercole Graziani, in «Arte Cristiana», 89, n. 806, 2001, pp. 347-354.

- Contributo alla conoscenza della quadreria Isolani: l’inventario del 1733, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXVIII, 2002, pp 131-144.

- L’Immacolata Concezione in due pale della provincia bolognese: Felice Torelli e Giuseppe Varotti, in «Arte Cristiana»,  90, n. 812, 2002, pp. 347-350.

- I perduti affreschi di Francesco Gessi sul fronte della chiesa del Baraccano di Bologna, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXIX, 2003, pp. 111-116.

- Una pala di Giovan Battista Bertusio (e di Antonia Pinelli) ritrovata, in «Arte Cristiana», 92, n. 825, 2004, pp. 427-431.

- Appunti sull’ospitalità e le occasioni di festa a Palazzo Ranuzzi tra XVII e XVIII secolo, in «Strenna storica bolognese», LV, 2005, pp. 169-183.

- Storie ed immagini di devozione: le opere d'arte, in La chiesa ed il campanile di San Pietro Capofiume. Storia di arte, di pietre e di uomini, con interventi anche di G. Goretti e di T. Calori, Molinella (BO), Tipo Litografia BIME, 2005, pp. 90- 106.

- Una sosta bolognese per una tela di Paolo Caliari e indizi per un possibile autoritratto dell’artista, in «Arte Cristiana», 93, n. 827, 2005, pp. 115-120.

- Sulla mostra bolognese di Elisabetta Sirani: “pittrice eroina” (1638-1665), in «Arte Cristiana», 93, n. 830, 2005, pp. 358-362.

- Due pale di Marco Bandinelli, amico ed allievo di Guido Reni, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXXI, 2005, pp. 149-156.

- La devozione e il sangue: nuovi documenti sulla vita e l’arte di Emilio Taruffi, in “Strenna Storica Bolognese”, LVI, 2006, pp. 147- 166.

- Il viaggio a Parigi di un giovane aristocratico bolognese di primo Settecento: Marc’Antonio Ranuzzi, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXXVIII, 2007, pp. 109-124.

- Contributo alla tarda attività di Filippo Pedrini: la Consegna delle chiavi di San Pietro Capofiume, nel bolognese, in «Arte a Bologna. Bollettino dei Musei civici d'arte antica», 6, 2007, pp. 182-186.

- La festa del 1710 nella villa Ranuzzi Cospi a Bagnarola di Budrio, in Atlante tematico ddel barocco in Italia. Le capitali della festa. Italia centrale e meridionale, a cura di Maurizio Fagiolo, Roma, De Luca Editori d’Arte, pp. 30-32

- La collezione e il mecenatismo di Odoardo Zanchini (1633-1710): le emergenze di una raccolta, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXXIV, 2008, pp. 117-132.

- La percezione dell’opera di Tiziano nelle collezioni barocche bolognesi e la perizia di una sua pala già a San Giovanni in Persiceto, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXXV, 2009, pp. 193-204.

- Un’importante restituzione al catalogo di Marcantonio Franceschini dal Museu de Arte di San Paolo del Brasile, in «Strenna storica bolognese», LX, 2010, pp. 85-96.

- Appunti per la storia dell’edificio oggi Liceo Laura Bassi, la Certosa di città, l’oratorio di Sant’Anna: Cesi, Pizzoli, Graziani, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXXVII, 2011, pp. 29-45.

- Schede firmate in Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo generale. 4. Seicento e Settecento, a cura di Jadranka Bentini, Gian Piero Cammarota, Angelo Mazza, Daniela Scaglietti Kelescian, Anna Stanzani, Venezia, 2011, Marsilio (Carlo Cignani e bottega, Madonna assisa sulle nubi e un santo domenicano, cat. n. 9, p. 19; Marcantonio Franceschini, Madonna intenta alla lettura, cat. n. 49, pp. 83-84; Madonna col Bambino, cat. n. 50, p. 84; Le quattro stagioni, cat. nn. 51a-d, pp. 85-91; Riposo nella fuga in Egitto, cat. n. 52, pp. 91-92; Morte di Abele, cat. n. 54, pp. 94-96;  Santa Caterina Vigri intenta a dipingere Gesù Bambino, cat. n. 55, pp. 96-97; Annunciazione alla presenza del Padre Eterno, cat. n. 56, pp. 97-99; Ipno derubato da Morfeo, cat. n. 57, pp. 99-100; Allegoria della Carità materna, cat. n. 58, pp. 100-101; Lucrezia aggredita da Tarquinio, Psiche e Cupido, cat. nn. 59 a-b, pp. 101-102; Sant’Antonio da Padova che abbraccia Gesù Bambino, cat. n. 60, p. 102; Felice Torelli, Cristo e la Samaritana al pozzo, cat. n. 97, pp. 167-168)

- Un percorso nell’œuvre di Marcantonio Franceschini, artista barocco, tra musica e pittura, in 150 anni del Liceo Maura Bassi. Emozioni, ricordi e riflessioni per un anniversario, a cura di M.G. Bertani, M. Chiamenti, P. Franceschini, Bologna, 2012, pp. 111-135.

- Scheda firmata in Quadri di un’esposizione. Pittura barocca nelle collezioni del maestro Francesco Molinari Pradelli, catalogo della mostra a cura di Angelo Mazza, Bologna, Palazzo Fava, 21 giugno – 7 ottobre 2012 (Marcantonio Franceschini, Estasi di santa Maria Maddalena, scheda n. 38, pp. 193-194)

- La collezione di Ferdinando Fantuzzi (1546-1600), “amico dei pittori”: da Ercole de’ Roberti al Civetta, da Giorgione al Cavazzoni, in «il Carrobbio: rivista di studi bolognesi», XXXIX, 2013, pp. 29-42.

- L’arte e la devozione tra ville, chiese e oratori, in AA. VV., Castenaso e la sua banca. 110 anni di sviluppo e solidarietà, 2013, pp. 94-113.

- Il Libro dei conti di Marcantonio Franceschini, a cura di Fabio Chiodini e Dwight C. Miller, con scritti di Pierangelo Bellettini, Anna Manfron, Marinella Pigozzi, Bentivoglio (BO), Grafiche dell’Artiere, 2014.

- Marcantonio Franceschini, l’Accademia e la sua città: dipinti e disegni da collezioni private, catalogo della mostra svoltasi nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (2 maggio – 22 giugno 2014) a cura di Fabio Chiodini e di Milena Naldi.

- Scheda firmata in Le stanze delle muse. Dipinti barocchi della collezione di Francesco Molinari Pradelli, catalogo della mostra a cura di Angelo Mazza, Firenze, Galleria degli Uffizi, 11 febbraio – 11 maggio 2014 (Marcantonio Franceschini, Estasi di santa Maria Maddalena, scheda n. 49, pp. 202-203 e biografia a p. 305)

- Schede firmate in Da Cimabue a Morandi, catalogo della mostra a cura di Vittorio Sgarbi, Bologna, Palazzo Fava, 14 febbraio – 17 maggio 2015 (opere di Carlo Cignani, Venere e Amore, Torino, Galleria Sabauda, cat. n. pp. 252-253; Marcantonio Franceschini, La Madonna col Bambino e sant’Anna appaiono a san Francesco d’Assisi e a san Francesco di Sales, Bologna, chiesa di Santa Maria di Galliera, cat. n. 89, pp.  262-263; Marcantonio Franceschini, Trionfo di Venere, Collezione privata, cat. n. 90, pp. 264-265; Marcantonio Franceschini, Venere e Adone, coppia di ovali, Bologna, Museo Davia Bargellini, pp. 266-267; Giovan Gioseffo dal Sole, Rinaldo e Armida, Bologna, Bologna, Collezioni Genus Bononiae, cat. n. 93, pp. 270-271;)

- Scheda firmata (italiano e inglese) in AA.VV., Antichi Maestri Emiliani, Savelli Arte Antica, 2015, Rimini, Arti Grafiche Ramberti  (Marcantonio Franceschini, Trionfo di Venere, pp. 50-55)

- Scheda firmata in “Felsina sempre pittrice”. Acquisizioni d’arte e donazioni per la storia di Bologna (2014-2016), catalogo della mostra a cura di Angelo Mazza, Bologna, Casa Saraceni, 15 settembre – 27 novembre 2016, Bologna, Bononia University Press, 2016 (Marcantonio Franceschini, Morte di San Francesco Saverio, cat. n. 6, pp. 78-81)

- Scheda firmata in Il cibo nell’arte. Capolavori dei grandi maestri dal Seicento a Warhol, catalogo della mostra a cura di Davide Dotti, Brescia, Palazzo Martinengo Cesaresco, 24 gennaio – 14 giugno 2015, Milano, Silvana Editoriale, 2015 (Luigi Crespi, Ritratto del marchese Marsili nelle vesti di cacciatore, cat. n. 44, pp. 146-147).

- Scheda firmata (Antonio Barbalonga) in Gli animali nell’arte dal Rinascimento a Ceruti, catalogo della mostra a cura di Davide Dotti, Brescia, Palazzo Martinengo Cesaresco, 19 gennaio – 09 giugno 2019, Milano, Silvana Editoriale, 2019 (Antonio Barbalonga, Dama con il liocorno, cat. n. 76, pp. 218-219).

- Scheda firmata nel volume La seduzione della bellezza. La collezione Luigi Cremonini, Milano, Silvana Editoriale, 2020 (Marcantonio Franceschini, Erminia fra i pastori, pp. 104-105)



 

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